Le ragioni per rinunciare al latte
di origine animale sono moltissime. Etiche, di salute e nutrizionali. Non ci
occuperemo qui dei dettagli, ci limiteremo a citare uno degli aspetti meno noti
ai più, ovvero quello legato all’apporto di calcio. Da sempre infatti il latte
vaccino e i suoi derivati sono considerati gli alimenti principi per l’apporto
di calcio all’organismo. Dal punto di vista chimico, è vero, ne sono ricchi.
Tuttavia non è l’unica verità. Il latte contiene proteine animali, moltissime
(il triplo circa di quelle presenti nel latte materno), e queste richiedono
calcio per essere smaltite. L’apporto netto è quindi estremamente ridotto, se
non negativo. Non a caso infatti l’osteoporosi è molto diffusa tra i popoli più
nordici, dove il latte è spesso l’unica fonte rilevante di calcio contemplata,
associata ad una alimentazione onnivora (e quindi fonte di altre proteine
animali che richiedono calcio).
Alternative? Per quanto riguarda il
calcio, la verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio e
la bieta, è una fonte di calcio altrettanto valida. Le foglie di ravanello, in
particolare, ne sono ricchissime.
Per quanto riguarda gli altri
nutrienti ed anche il semplice piacere di gustarlo da solo o nei composti e
nelle preparazioni, vediamo ora le alternative vegetali esitenti.
Il latte vaccino può
essere tranquillamente sostituito con prodotti di origine vegetale, i latti
vegetali appunto, che hanno caratteristiche nutrizionali migliori di quelle del
latte vaccino: latte di soia, di riso, di avena, di mandorle. Poiché ne
esistono svariate marche, non sempre simili come sapore, è consigliabile
provare marche differenti e scegliere quella che ha le migliori caratteristiche
gusto-prezzo. Potete anche preparare i latti vegetali in casa. Noi vi proponiamo alcune ricette base, che potete modificare secondo il vostro gusto e il vostro estro culinario.
Latte di soia
Come per tutti i
prodotti, è meglio dare la preferenza a quelli biologici, anche se comunque non
c'è da avere il timore che i prodotti non biologici contengano soia
geneticamente modificata (OGM): se questo accade, deve essere espressamente
indicato in etichetta, per norma di legge, quindi basta leggere le etichette. Il
latte di soia costituisce una valida alternativa al latte vaccino, soprattutto
in chi abbia fattori di rischio di arteriosclerosi, perché la soia riduce il
colesterolo-LDL. Nei maschi avventisti che consumano latte di soia è stata
riscontrata una ridotta incidenza di tumore della prostata. Per contro,
l'effetto protettivo della soia nella prevenzione dei tumori femminili e
dell'osteoporosi è ancora controverso. Nutrizionalmente simile al latte
vaccino, è il latte vegetale meno calorico e il più ricco di proteine: queste
si trovano in quantità sovrapponibile a quella del latte vaccino e sono di buon
valore biologico. Il latte di soia ha però un contenuto di grassi nettamente
inferiore a quello del latte intero e di poco superiore a quello del latte
parzialmente scremato. Si tratta prevalentemente di grassi poliinsaturi,
compresi omega-3, mentre i grassi saturi sono molto ridotti. Esso inoltre
contiene fibre, vitamine A, E, B, minerali: tra questi, il ferro è presente in quantità
doppie rispetto al latte vaccino, mentre le preparazioni addizionate di calcio
contengono un quantitativo di calcio paragonabile a quello del latte vaccino.
Il latte di soia può
essere preparato in casa, o utilizzando le apposite macchine oppure artigianalmente,
secondo la seguente ricetta:
sciacquare i fagioli
di soia gialla e metterli in ammollo in abbondante acqua per almeno dodici ore,
poi sciacquarli e scolarli. Frullare con acqua, fino a ottenere un liquido
uniforme e piuttosto denso. Far bollire questo liquido a fuoco basso per circa
20 minuti, mescolando ogni tanto. Filtrare attraverso un telo.
Latte di riso
Il latte di riso,
ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile. La minor
quantità di proteine di questo latte sicuramente non è un problema nell'ambito
di una dieta vegetariana-vegana equilibrata, perché il fabbisogno proteico
viene comunque garantito da altri cibi. Può quindi essere utilizzato al posto o
in aggiunta al latte di soia, se il gusto è preferito. E' per contro il latte
meno grasso, contiene prevalentemente grassi poliinsaturi, nonché fibre,
vitamina A, B, D, minerali.
Il latte di riso in
commercio contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole. Attenzione
però alla presenza di olii vegetali non meglio specificati. Va pure controllato
sull'etichetta che l'olio di girasole sia spremuto a freddo e di origine
biologica. E’ buono bevuto fresco, specialmente d'estate, adatto per la
colazione coi cereali, o per fare budini e dolci. Se acquistato (o preparato)
non dolcificato, soprattutto a partire da riso integrale, è un ottima base per
la preparazione della besciamella.
Il latte di riso può
essere preparato in casa artigianalmente, secondo la seguente ricetta:
Far bollire in una
pentola una parte di riso con 10 parti di acqua, cuocendo anche per dieci
minuti oltre il limite della cottura al dente. Frullare il tutto, eventualmente
aggiungendo acqua per un composto più liquido. Far raffreddare e passare attraverso
un colino o un telo, eventualmente dolcificare a piacare.
Latte di avena
Anche il latte di
avena è una valida alternativa al latte vaccino, soprattutto in chi ha problemi
di arteriosclerosi, perché l'avena riduce il colesterolo-LDL. E' un latte poco
calorico e con un limitato contenuto di grassi, prevalentemente poliinsaturi,
mentre contiene fibre, vitamina E e acido folico.
Ricco di zuccheri
semplici, fornisce energia prontamente disponibile. Come per il latte di riso,
la minor quantità di proteine di questo latte sicuramente non è un problema
nell'ambito di una dieta vegetariana-vegana equilibrata, perché il fabbisogno
proteico viene comunque garantito da altri cibi. Può quindi essere utilizzato
al posto o in aggiunta al latte di soia, se il gusto è preferito. Anche in
questo caso, dato il suo sapore più delicato, è ottimo come base per la preparazione
di dolci e budini e, non dolcificato, per alimenti salati.
Il latte di avena in
commercio contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole. Attenzione
però alla presenza di olii vegetali non meglio specificati. Va pure controllato
sull'etichetta che l'olio di girasole sia spremuto a freddo e di origine
biologica.
Per preparare in casa
artigianalmente il latte di avena, ecco la ricetta:
Mettere in un
frullatore 1 parte di farina d'avena cotta in 2 parti di acqua fredda,
aggiungere una banana matura e, a piacimento, 1 cucchiaino di vaniglia, 1
pizzico di sale (facoltativo), sciroppo d'acero. Frullare il tutto finemente
Filtrare attraverso un telo
Latte di mandorle
Anche se questo latte
dal gusto delizioso non può sostituire le formulazioni per l'infanzia (a base
di soia) nei bambini di età inferiore ad 1 anno, può essere molto utile per
integrare l'alimentazione del lattante e anche dopo lo svezzamento.
Pur potendo venire
utilizzato per una colazione tradizionale, e come alternativa al latte nella
preparazione dei cibi, esso costituisce anche un'alternativa all'assunzione di
frutta secca, abitudine che dovrebbe far parte di ogni dieta sana. L'unico
limite è quello legato alle calorie a al buon senso. Le mandorle sono infatti
ricche di acidi grassi poliinsaturi, antiossidanti e calcio ed esercitano
effetti positivi sulla salute cardiovascolare. La minor quantità di proteine di
questo latte sicuramente non è un problema nell'ambito di una dieta
vegetariana-vegana equilibrata, perché il fabbisogno proteico viene comunque
garantito da altri cibi. Può quindi essere utilizzato al posto o in aggiunta al
latte di soia, se il gusto è preferito. Usandolo come base si possono preparare
diversi dolci ed un ottimo gelato alle mandorle.
Il latte di mandorle
ha un contenuto di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente
scremato, ma si tratta ancora una volta di grassi prevalentemente poliinsaturi.
Il contenuto di grassi saturi è limitato, mentre contiene fibre, vitamina E e
minerali.
Anche il latte di
mandorle può essere preparato in casa artigianalmente, secondo la seguente
ricetta:
Mettere a mollo per
una notte le mandorle, poi scolarle e metterle in un frullatore assieme a 3
parti d´acqua Frullare fino ad ottenere un liquido denso bianco e polposo.
Passarlo al colino, conservando il liquido ottenuto. Rimettere la polpa dentro
il frullatore, aggiungere 1 parte di acqua, sciroppo di acero o di agave a
piacimento, un pizzico di cannella e frullare di nuovo. Passare poi anche
questo secondo "latte" al colino, aggiungendolo al primo.
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